Coltivare e lavorare il cotone secondo il metodo bio significa agire in maniera sostenibile e in totale rispetto dell’uomo e dell’ambiente.
La premessa alla base della coltivazione biologica del cotone è innanzitutto la conoscenza e l’ascolto dei processi agronomici che intervengono durante tutte le fasi del raccolto. In armonia con la natura e nelle sue tempistiche. Ad esempio un elemento essenziale della produzione biologica è l’attenta selezione di varietà adatte alle condizioni locali in termini di clima, terreno e resistenza ai pesticidi e alle malattie.
Quando il terreno lo necessita è previsto l’impiego di fertilizzanti e pesticidi, rigorosamente biologici. Per nutrire il terreno vengono usati compost, pacciame e concime. E’ molto importante quindi il benessere degli animali in fattoria che contribuiscono anch’essi alla buona riuscita del raccolto!
La gestione dei parassiti invece si organizza essenzialmente sulla prevenzione, stimolando un agro-ecosistema bilanciato attraverso la rotazione del raccolto e la coltivazione mista. Quando l’infestazione dei parassiti cresce oltre una certa soglia di tutela economica vengono usati pesticidi naturali quali gli insetti antagonisti.
Un modo naturale ed economico di affrontare ospiti indesiderati!
Con il cotone biologico anche i processi di lavorazione, che da fibra lo conducono a filato, prevedono l’utilizzo di metodi e sostanze totalmente naturali. Nelle fasi di tessitura, colorazione e finissaggio ad esempio non sono usati coloranti tossici né metalli pesanti (come il nichel, utilizzato spesso come mordente nei processi di tintura e stampa dei tessuti);
i tessuti in colore bianco inoltre sono ottenuti tramite l’utilizzo di perossido di idrogeno (comunemente conosciuto come acqua ossigenata) evitando così gli sbiancanti e i candeggianti dannosi come il cloro.
I benefici della coltivazione del cotone biologico sono molteplici sia per i coltivatori sia per i consumatori. Oltre che per l’ambiente. Giova ai produttori di cotone e all’ambiente nei paesi in via di sviluppo, evitando i dannosi effetti dei pesticidi tossici e, ridotti i costi di produzione, migliora le condizioni sociali dei coltivatori. Il terreno non è danneggiato, stressato e quindi destinato all’aridità. Viene invece mantenuto in equilibrio e pronto per ulteriori e proficui raccolti.
Il consumatore invece compra un prodotto salutare, perché privo di sostanze sintetiche e chimiche dannose per la pelle: il cotone biologico non contiene agenti chimici allergenici, cancerogeni o tossici.
fonte:www.organiccotton.org
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